La donazione è considerata un anticipo della futura successione, quindi le imposte applicate alla donazione sono le stesse previste per la successione. Stesse aliquote e stesse franchigie.
Il passaggio generazionale attuato mediante una donazione fatta in vita è soggetto immediatamente all’imposta di donazione, e non è più tassato al momento della successione. Se le regole fiscali rimanessero ferme, il costo della successione e della donazione sarebbe dunque lo stesso.
In un momento storico in cui ci si aspetta un sostanziale incremento del carico fiscale per le successione, appare invece conveniente anticipare il passaggio generazionale, almeno per alcuni beni, al fine di approfittare delle norme fiscali attualmente ancora favorevoli.
Ecco perché molte famiglie hanno già iniziato ad attuare un passaggio generazionale anticipato, che grazie alle attuali soglie di esenzione piuttosto elevate può spesso avvenire con un costo minimo, e comunque, anche per i patrimoni più consistenti, che superano la soglia di esenzione, può beneficiare delle aliquote attuali.
Nel caso delle aziende e delle partecipazioni sociali, inoltre, è ancora possibile beneficare dell’esenzione totale dalle imposte prevista, in determinati casi, per i trasferimenti a favore dei discendenti.
Un’esenzione totale può essere ottenuta, in certe situazioni, anche grazie al meccanismo della donazione indiretta, in occasione dell’acquisto di un’immobile o di un’azienda.
La donazione indiretta può inoltre essere utilizzata per regolarizzare, anche dal punto di vista fiscale, quelle situazioni in cui il trasferimento di beni o titoli è avvenuto senza una legittima giustificazione, e senza adottare la forma della donazione vera e propria (che richiede l’atto pubblico notarile).
E’ quindi opportuno prendere in considerazione queste possibilità, e utilizzare lo strumento della donazione per ottenere un legittimo risparmio di imposta, tanto più consistente quanto più è elevato il valore del patrimonio della famiglia.
Ricordiamo anche che il meccanismo della riserva di usufrutto vitalizio consente di posticipare, di fatto, l’effetto della donazione, e comporta anche un ulteriore risparmio fiscale.
La donazione, diretta o indiretta, può essere utilizzata per qualsiasi bene, mobile o immobile, per il denaro e per gli investimenti finanziari. Per questi ultimi, inoltre, sono disponibili anche altri strumenti che consentono di ridurre, se non di azzerare, il carico fiscale al momento del passaggio generazionale, soprattutto grazie all’utilizzo di polizze assicurative sulla vita.
La consulenza del notaio, insieme ai consigli di un buon consulente finanziario, può consentire di individuare gli obiettivi e pianificare correttamente il passaggio generazionale per i beni della famiglia e dell’impresa.
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