Le persone fisiche che sostengono spese per la ristrutturazione edilizia di abitazioni, o parti comuni di edifici residenziali, hanno diritto a una detrazione dall'imposta sul reddito (Irpef). Dal 1° gennaio 2012 questa agevolazione è "a regime", cioè non ha più una scadenza prefissata.
La detrazione è ripartita in dieci rate annuali di uguale importo.
L'agevolazione si applica anche all'acquisto di abitazioni che fanno parte di fabbricati interamente ristrutturati da un'impresa di costruzione, entro diciotto mesi dalla fine dei lavori.
L'agevolazione si applica inoltre all'acquisto di autorimesse di nuova costruzione destinate a pertinenza di un'abitazione (acquistata contestualmente o già di proprietà dell'acquirente).
Ricordiamo che in caso di vendita dell'immobile relativamente al quale è stata chiesta la detrazione fiscale, questa si trasferisce all'acquirente per la parte non ancora goduta, salvo patto contrario.
E' inoltre prevista una specifica detrazione per le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti.
Anche in questo caso, in occasione della vendita dell'immobile relativamente al quale è stata chiesta la detrazione fiscale, questa si trasferisce all'acquirente per la parte non ancora goduta, salvo patto contrario.
Vedi anche:
La guida CNN sui bonus fiscali per gli immobili 2022
La guida dell'Agenzia delle entrate sulle detrazioni per le ristrutturazioni
La guida dell'Agenzia delle entrate sulle detrazioni per il risparmio energetico
La guida dell'Agenzia delle entrate sul bonus facciate
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